venerdì 30 novembre 2012

IL SENTIERO DELLE STATUE DI GHIACCIO


Dal 30 novembre al 30 dicembre un gruppo di artisti nazionali e internazionali realizzeranno una serie di opere uniche che accoglieranno i cittadini e i turisti negli angoli più attraenti della città.

Gli scultori, provenienti da Harbin, città della Cina nordorientale gemellata con Torino, piuttosto che dal resto d’Italia, daranno vita a un sorprendente Sentiero delle Statue di Ghiaccio seguendo il quale si scoprirà una città immaginaria o meglio il suo doppio fatto di luce e solida trasparenza.


Un percorso di fantasia che sarà svelato giorno per giorno in orario preserale (dalle ore 19 circa) e si articolerà in diversi punti del centro storico.

Si parte con la costruzione del “sentiero” il 30 novembre da piazzale Valdo Fusi con il Muretto delle Favole di Ghiaccio, lungo 12 metri e alto 120 centimetri su cui gli scultori realizzeranno figure di varia natura ispirandosi ai testi delle fiabe che dal 2 dicembre saranno raccontate in piazza ai bambini.

Lo stemma di Torino, come incipit ideale di tutta la manifestazione farà invece la sua comparsa il 5 dicembre in piazza Castello.

Il 12 dicembre si inaugura il terzo capitolo in piazza Emanuele Filiberto sopra le storiche ghiacciaie romane con uno dei simboli più celebri della città: la Mole Antonelliana: la grande opera di Antonelli sarà riprodotta in miniatura con base di 180 cm e altezza 340 cm dal team dell’Azienda Cubetto con tanto di led luminosi tricolori.

Il 19 dicembre sarà protagonista un’altra piazza: la Consolata: qui apparirà il classico Presepe di Natale realizzato con blocchi di ghiaccio trasparenti, intagliati a formare i cinque personaggi della Natività (per una circonferenza di 4 metri e altezza di 2,20 metri).

Naturalmente il 24 dicembre a completare la rappresentazione sacra apparirà la piccola statua del bambino.

L’ultimo intervento si terrà in piazza Carlo Alberto dove a partire dal 27 dicembre gli artisti di Harbin daranno vita a due muri di ghiaccio alti 2,5 metri, adornati dai soggetti caratteristici della loro tradizione in una sorta di omaggio al Natale del Grande Nord insieme a un’altra parete: qui sarà inciso il nome di Torino, come sigillo finale posto a chiusura del sentiero.

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