CARO
AFFITTI, STUDIARE IN CITTÀ COSTA DI PIÙ
Nei
corridoi deserti di Palazzo Nuovo i primi studenti «da fuori» sono
già arrivati. Per l’inizio dei corsi bisognerà attendere ancora
qualche giorno, ma chi è alla ricerca di un appartamento non perde
tempo mentre, sulle bacheche, le offerte compaiono sempre più
numerose. I canoni per gli studenti aumentati fino al 20%. Seicento
euro il rincaro medio per un anno. Per i più fortunati e quelli più
lungimiranti la corsa alla casa si è già conclusa. Per gli altri,
la maggioranza degli studenti fuori sede dell’Università e del
Politecnico (sono circa ventimila), entrerà nel vivo nei primi
giorni di settembre. Terminate le vacanze e svolti i test d’ingresso
per accedere ai vari corsi di studio a numero chiuso, inizierà la
consueta ricerca di appartamenti, camere e posti letto per il nuovo
anno accademico. Una caccia all’insegna del risparmio tra volantini
appesi nelle bacheche delle facoltà, agenzie immobiliari e i siti
internet di annunci. Quest’anno la corsa ad accaparrarsi l’offerta
più vantaggiosa dovrà far fronte ad un aumento medio degli affitti
di oltre il 15-20%. I dati delle immatricolazioni dell’anno scorso
parlano chiaro: al Politecnico, «su 5.400 studenti iscritti, quasi
1900 provenivano da altre regioni italiane. A questi, bisogna
aggiungere altri 700 aspiranti ingegneri di origine straniera»,
dicono da corso Duca degli Abruzzi. Più di duemila persone alla
ricerca di una casa a cui bisogna sommare quelli dell’Università.
L’anno scorso, su un totale di quasi 70 mila iscritti, ben 22 mila
risiedevano in un’altra provincia. Numeri importanti per Torino,
che negli ultimi anni è diventata una delle mete preferite per chi
deve «emigrare» per studiare. Ottimi atenei, ma anche un’anomalia
rispetto alle altre grandi città italiane: alloggi a prezzi molto
più economici. Un trend che quest’anno sembra aver subito una
brusca accelerata. «Anche se non ci sono dati definitivi,
riscontriamo un aumento medio di 20-30 euro a canone d’affitto»,
dicono dallo Sportello Casa, il servizio dell’Edisu che aiuta ogni
anno a trovare una sistemazione a tantissimi studenti. Il listino
medio ha subito rincari del 15%: camera singola 350 euro al mese,
posto letto in doppia a non meno di 280. Alla fine, insomma, saranno
da aggiungere al canone mensile acqua, luce, gas, e spese
condominiali. Difficile trovare un unico colpevole di questa
impennata. L’inflazione generale, aumento delle spese o, nei
maggior parte dei casi, l’introduzione recente dell’ Imu. Sono
tutti rincari che incidono sulle proposte di affitto. Per sfuggire ai
rincari, l’unica strada è quella che porta in periferia.
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